L’INPS ha rimandato i pagamenti di agosto per quanto riguarda l’Assegno Unico, spunta la nuova data dell’accredito e cresce un po’ di preoccupazione in merito. Scopriamo tutto da vicino.
Oggi affrontiamo un discorso che riguarda milioni di famiglie in Italia e che diventa sicuramente un aspetto importante da analizzare anche in merito a quello che potrebbe accadere nei prossimi mesi.

Prima però di addentrarci in questo discorso è bene fare un passo indietro e spiegare, a chi non lo sa, cos’è l’assegno unico. Si tratta di un sostegno economico che nasce per aiutare le famiglie che hanno figli a carico. Ma a chi spetta? Tutte le famiglie che hanno un figlio dal settimo mese di gravidanza ai 21 anni, per sempre se il figlio è disabile.
E l’importo chi lo stabilisce? Varia in base all’ISEE del gruppo familiare e al numero dei figli. Il reddito più alto, per le famiglie con un reddito basso, è di 189 euro al mese per figli. La domanda viene effettuata direttamente all’INPS anche solo attraverso il portale online, fondamentale è allegare l’ISEE altrimenti si riceverà l’importo minimo a prescindere dallo stesso.
Oggi parliamo di un ritardo che ha sicuramente creato un po’ di malumore che vedremo ancora anche nei prossimi giorni. Andiamo a scoprire tutto più da vicino.
INPS rimanda pagamento, l’Assegno Unico per agosto cosa cambia?
Chi percepisce l’Assegno Unico ha ricevuto una notizia decisamente spiacevole dall’INPS, il pagamento del mese di agosto è stato rimandato come annunciato direttamente dall’Istituto. Un qualcosa che ha alzato un velo di polemica sui social network proprio in virtù della festività per la quale quei soldi sarebbero stati utili.

Il pagamento slitta a dopo Ferragosto, sarà accreditato tra il 20 e il 21 del mese di Agosto. Con il messaggio 2229 del 14 luglio scorso è stato specificato tutto quello che riguarda il secondo semestre e abbiamo dunque le date fino alla fine dell’anno. Si parla di 20-21 agosto, 22-23 settembre, 20-21 ottobre, 20-21 novembre e 17-19 dicembre.
Viene inoltre ricordato che chi ha fatto la domanda ora riceverà il pagamento della prima rata nel mese successivo durante l’ultima settimana dello stesso. Diventa dunque inevitabile aspettare ancora qualche giorno per avere i soldi che spettano e farsene una ragione.
Si tratta di informazioni molto importanti che vanno segnalate a chi si trova a dover gestire questo tipo di pagamento. Diventa molto importante fare attenzione all’addebito anche se errori non ci dovrebbero essere in nessun caso vista la serietà dell’INPS.