Dramma vero per la nazionale italiana, a nulla sono serviti i soccorsi. I compagni di squadra sono rimasti sotto shock, scopriamo tutto più da vicino.
Quando muore una persona di 29 anni è sempre una tragedia impossibile da accettare, se poi accade a un uomo famoso la notizia fa ancora più rumore.

In un’epoca in cui dominano i social network è sempre più facile che una notizia faccia il giro del mondo molto rapidamente. Oggi vogliamo raccontarvi cosa è accaduto in una situazione che sicuramente ci lascia riflettere oltre che l’amaro in bocca.
Nessuno se lo aspettava, ma questo giovane professionista della nazionale italiana ha perso la vita durante la gara, una cosa che avevamo già visto in passato e che ogni volta ci lascia di stucco. Sono ancora forti le immagini dello scorso dicembre di Edoardo Bove che in un Fiorentina-Inter cade a terra privo di sensi, per fortuna un episodio che si è poi risolto bene.
Ma nella storia sono molti gli atleti che nelle stesse condizioni non ce l’hanno fatta da Feher a Puerta, da Morosini a Foe, tante tragedie che hanno portato fino a oggi e alla comprensione di come la presenza di un defibrillatore a bordo campo possa salvare la vita. Oltre a Bove negli ultimi anni è riuscito a evitare il peggio, in una situazione analoga, anche il danese Christian Eriksen.
La storia di oggi però è davvero molto triste.
Mattia Debertolis è morto a 29 anni
Mattia Debertolis è morto mentre stava facendo quello che amava di più, correre. L’atleta 29enne della nazionale italiana è stato colpito da un problema di salute durante la gara d’esordio dei World Games di Chengdu in Cina. Trentino di 29 anni era un ingegnere civile e lavorava in Svezia precisamente a Stoccolma.

Il segnalatore di cui sono dotati tutti gli atleti aveva smesso di trasmettere e improvvisamente tutti gli operatori di soccorso erano scesi in campo per provare a evitare un peggio che purtroppo si sarebbe poi, subito dopo, verificato. Trasportato d’urgenza in ospedale il ragazzo aveva perso la vita.
Alfio Giomi, presidente Fiso, ha mandato un messaggio davvero straziante: “È con immenso dolore che parlo della scomparsa di Mattia Debertolis, atleta della nazionale italiana di corsa orientamento. Vista l’imminente partecipazione della nazionale di Mtb O ai Mondiali in Polonia, per volontà della famiglia di Mattia e d’accordo col Consiglio Federale, gli atleti scenderanno in pista in nome e memoria di Mattia stesso”.
Gli atleti porteranno il lutto al braccio.