Per una pasta alla gricia “imperiale” ci sono due cose da seguire: la vera ricetta, che è quella seguente, ed il rispetto di un canone dogmatico che non è possibile ignorare.
Pasta alla gricia, nell’inarrivabile panorama della tradizione gastronomica romanesca e del Centro Italia in generale, dopo la pasta alla carbonara e la pasta all’amatriciana, c’è proprio lei. La pasta alla gricia. Che della amatriciana è ritenuta una sorta di progenitrice, ma senza l’impiego del pomodoro.

Si chiama pasta alla gricia dal nome dei cosiddetti grici, ovvero i mercanti di cereali che affollavano le strade della Roma post-antica, nel Medioevo. Fino ad arrivare anche a periodi più vicini a noi, nel 1700. Generazioni e generazioni di lavoratori macinavano non solo grano ma anche chilometri per vendere i loro cereali.
La ricetta della pasta alla gricia
Questi personaggi, da quanto si può dedurre da diversi indizi storici, riuscirono a mettere a punto quella che è per l’appunto la ricetta della pasta alla gricia, che divenne famosa non a caso nelle tante osterie presenti in città. A Roma affluivano ogni giorno migliaia di pellegrini penitenti, che però dovevano riempire i loro stomaci. E con la pasta alla gricia ci riuscivano alla grande. La vera ricetta non ammette la pancetta, solo il guanciale.
Informazioni utili
- Difficoltà: facile
- Tempo di preparazione: 15′
- Tempo di cottura: 5′
- Dosi/quantità per 4 persone
Ingredienti per la pasta alla gricia
- 350 g di pasta (spaghetti o pasta corta rigata)
- 200 g di guanciale
- 80 g di pecorino grattugiato
- q.b. sale
- q.b. pepe
Preparazione della pasta alla gricia

- Per preparare la pasta alla gricia, comincia dal guanciale. E se non ce l’hai in casa, puoi fare solo due cose: o te lo procuri facendotelo prestare da un vicino di casa oppure devi uscire di casa per andare appositamente a comprarlo. Perché la vera pasta alla gricia non vuole e non ammette la pancetta.
- Una volta che sarai entrato in possesso del guanciale, dovrai tagliarlo a listarelle per poi spostarlo subito all’interno di una padella messa a riscaldare sul fuoco da cinque minuti.
- È importante che non ci sia l’olio: dopo qualche istante, abbassa pure la fiamma e lascia cuocere a fuoco lento. In questo modo favorirai il rilascio del grasso contenuto nel guanciale, che dovrà rosolare proprio in quel grasso. Questo è il segreto del sapore di una pasta alla gricia autentica.
- Questa procedura richiederà all’incirca una quindicina di minuti o poco meno. L’importante sarà evitare di far bruciare il guanciale, quindi fai attenzione.
- Intanto procedi con la cottura della pasta, che come sempre avviene in situazioni del genere, dovrà essere fatta bollire in una pentola bella capiente con tanta acqua aggiusta di sale.
- Aspetta che l’acqua giunga ad ebollizione, quindi fai tuffare la pasta al suo interno ed attendi che cuocia al dente. Così sarà anche più facilmente digeribile.
- La pasta andrà scolata direttamente nella padella dove si trova il guanciale, versando pure il pecorino. Aggiusta di pepe, mentre il sale non sarà necessario: ci penserà il guanciale a dare il sapore principale al tutto.
- Dai una bella mescolata e per finire servi pure la tua pasta alla gricia saporitissima.
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Trucchi e consigli: puoi anche usare della pasta rigata o “attorcigliata”, perché trattiene più condimento, ma anche gli spaghetti tratterranno molto sapore. Ogni assaggio sarà quindi più ricco. Puoi anche rendere la tua pasta alla gricia più cremosa versando due o tre cucchiai di acqua di cottura al momento di assemblare insieme in padella tutti gli ingredienti, mantecando a fiamma bassissima.