Jannik Sinner ha commesso un grave reato? La polemica è esplosa all’improvviso e arriva la risposta che chiarisce tutto quello che è accaduto.
Numero uno al mondo del tennis maschile, primo italiano della storia a raggiungere questo risultato, record su record ma anche il rovescio della medaglia e cioè l’invidia di chi vuole sempre e comunque creare polemica.

Tutti sanno che di recente il tennista azzurro ha dovuto scontare una squalifica per doping che a molti è sembrata ingiusta per quanto accaduto, una situazione che ha portato molti a sprecare fiato per creare ombre che in realtà sul cielo del tennista non esistono proprio.
Oggi però si torna a parlare di lui e non per questo motivo, ma a proposito di un reato che avrebbe commesso e che gli sarebbe scappato durante una conferenza stampa molto recente. Parole che hanno suscitato polemiche e portato a diverse interpretazioni, parole che vogliamo rispolverare oggi per spiegare meglio cosa è accaduto e cercare di fare chiarezza.
Fatto sta che Sinner si è ritrovato, ancora una volta, di fronte ai soliti hater che forse gli invidiano il successo. Ma cosa ha detto e cosa è accaduto? Andiamo a scoprire tutto più da vicino insieme.
Jannik Sinner ha davvero commesso un reato?
Jannik Sinner ha parlato in conferenza stampa a Roma dopo una vittoria e su di lui subito sono stati messi molti punti interrogativi. Ma cosa ha detto di così grave da alzare tale polverone?

“Serie tv stavo guardando in Australia, Animal Kingdom, solo che qui in Italia non si vede. Devi mettere il VPN in Australia per farlo”. Quando gli dicono che è illegale lui sottolinea ridendo: “Sì sì lo so, infatti io non ce l’ho“, queste le sue parole.
Molti hanno pensato che Sinner guardasse la serie tv attraverso siti pirata, una pratica ovviamente e giustamente illegale. In realtà il tennista è stato al gioco anche se non ha commesso nessun tipo di reato. Il VPN servirebbe ad aggirare i controlli fingendo di essere ancora in Australia anche quando si torna in Italia.
Se però in realtà si è abbonati a Netflix Australia e si continua a guardare con VPN in Italia non si sta infrangendo nessuna legge. Se invece si utilizza il VPN per nascondere l’IP e guardare i contenuti su siti pirata allora a quel punto si commette un reato.
Su questa cosa è stato montato un caso anche se alla fine Sinner faceva solo una battuta spinto dalle risate del pubblico, quando stava dicendo tutta un’altra cosa.